Lavanda selvatica

Lavanda selvatica

Pianta aromatica-curativa e oltre al decotto si usa moltissimo come olio essenziale. Usato in profumeria, per fare saponi e nella farmaceutica. I suoi fiori si mettono negli armadi per profumare e allontanare le tarme. È anche nota come lavanda francese o spagnola. Nome scientifico: Lavandula stoechas Famiglia: Lamiaceae o Labiatae Nome tipico a Citera: Agriolevanta, Agriodentrolivano Nome in altre parti della Grecia: Agriolevanta, Mavrokefalo, Chamolivano, Lampri, Myrofora, Lavanti, Karampasi Raccolta: Fiorisce da maggio fino ai primi di giugno. Si raccoglie verso la fine della fioritura, quando i petali hanno cominciato ad appassire. Proprietà: La pianta agisce come antisettico, battericida, emmenagogo, analgesico, calmante, sedativo, antispastico, ipotensivo, espettorante, tonificante, stimolante, sudorifero, colagogo, antireumatico, vermifugo e come antidoto al veleno. Agisce contro la tosse, l’asma, la pertosse, l’influenza e la laringite. Attenzione! In forti dosi la lavanda selvatica è tossica e irritante. Consigli: Potete mettere la lavanda nel vostro guardaroba. Profuma gli abiti e allontana le tarme.
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